Se dobbiamo andare in bancarotta per avere un ministro dell’economia così, bene, andiamo in bancarotta, perdiamo pure una guerra se necessario..
di YANIS VAROUFAKIS
traduz. di Giancarlo Iacchini
Quando cominciai a insegnare economia, le autorità accademiche volevano che Marx non trovasse posto nelle mie lezioni, e all’Università di Sidney fui addirittura licenziato in quanto “militante dell’estrema sinistra”. Ed anche se in realtà non c’è molto marxismo nei miei libri attuali, continuo ad avere la fama di pericoloso marxista (sia pure “irregolare”): non contesto la definizione, perché continuo io stesso a sentirmi un marxista, benché critico.
Marx cominciai a leggerlo all’età di 12 anni. Fin da giovanissimo ero attratto dall’idea del progresso umano, del trionfo della ragione sulla natura, con tutti i vantaggi e gli svantaggi: questa concezione del mondo mi ha fortemente avvicinato a Marx,