di M. Minetti
Si paragona spesso il cervello umano ad un computer e la mente umana a un programma eseguito su quel computer. Una volta questa era considerata solo una metafora, ma ormai questo punto di vista è accettato dalla maggior parte dei filosofi della coscienza umana e da molti ricercatori nel campo dell'intelligenza artificiale. Se accettiamo questa visione in modo letterale, allora possiamo chiederci quanti megabyte di RAM abbia un PC, così come possiamo chiederci quanti megabyte (o gigabyte, o terabyte, o quello che è) di memoria abbia un cervello umano.
Una stima di 10^20 bit è una delle prime stime di tutti gli impulsi neurali che attraversano il cervello durante una vita (fatta da Von Neumann in “The Computer and the Brain”). Questo numero è quasi certamente più grande della risposta corretta. Un'altro metodo è di stimare il numero totale di sinapsi e quindi presumere che ogni sinapse contenga alcuni bit. Le stime sul numero di sinapsi sono state fatte in un range tra 10^13 e 10^15, con stime corrispondenti di capacità di memoria.Il cervello è altamente ridondante e non ben compreso: il semplice fatto che una grande massa di sinapsi esista non implica che esse contribuiscano tutte alla capacità di memoria. Questo rende il lavoro di Thomas K. Landauer interessantissimo, perché egli ha evitato completamente questo gioco di supposizioni basate sull'hardware misurando direttamente la reale capacità di funzionamento del cervello umano (Vedi "How Much Do People Remember? Some Estimates of the Quantity of Learned Information in Long-term Memory", in Cognitive Science 10, 477-493, 1986).
L'interessante risultato di questo esperimento fu che gli esseri umani ricordano intorno ai due bit per secondo, in condizioni sperimentali. In modo visuale, verbale, musicale, quale che sia, sempre due bit per secondo. Continuando per una vita intera, questa velocità di memorizzazione produrrà qualche poco più di 10^9 bit, o qualche di centinaia di megabyte. ( da: Quanti byte ci sono nella memoria umana? di Ralph C. Merkle)
Visto che la capacità di memoria del cervello umano è piuttosto limitata, è molto importante scegliere bene cosa ricordare, ovvero di quali dati riempire questa memoria. Siamo ovviamente bombardati dallo spam, è la nostra intelligenza che dovrebbe proteggerci, scegliendo di esporci solo alla comunicazione che ci interessa. Infatti, purtroppo, non si può scegliere coscientemente COSA ricordare ma solo cosa vedere sentire ascoltare... L’unica intellligenza possibile oggi è la capacità di selezionare informazioni per lasciare “spazio libero” per ciò che ci interessa davvero. Ma lo sappiamo cosa ci interessa davvero?
1 commento:
bella domanda!
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