Non inserire o togliere di proposito la chiave WPA  dall’autenticazione della rete WI-Fi lasciandola aperta a tutti. 
Molte persone, spesso poco esperte di informatica, apprezzano la politica delle grandi compagnie telefoniche e provider internet che invitano a proteggere le reti Wi-Fi casalinghe. La ragione è ovvia: ogni utente paga un abbonamento, se qualcuno condividesse l’accesso a internet, il danno per la compagnia risulterebbe da un mancato abbonamento sottoscritto dall’utilizzatore.
Nell’ottica della condivisione conviviale delle  risorse, perché dovrei impedire ad altri di utilizzare la banda del mio  collegamento internet? Visto che la pago anche quando non la uso, posso  decidere di condividerla con gli altri. La maggior parte degli utilizzatori di  internet, me compreso, utilizzano solo una piccola parte della banda di  connessione, eccetto in alcuni momenti di traffico intenso per download /  upload di pesanti file o streaming di video, quindi il disagio del condividere  con altri il collegamento non è neppure percepibile. Il vantaggio di un  comportamento di questo tipo adottato in modo diffuso, è la disponibilità di un  accesso internet per tutti in molti luoghi della città senza dover  sottoscrivere un abbonamento a pagamento. Chi usa poco internet potrebbe  appoggiarsi a qualche vicino per inviare la posta o consultare dei siti, e si  potrebbe usufruire di un buon collegamento anche fuori casa. Quando viene un  ospite o utilizziamo uno smartphone/portatile/tablet non dobbiamo configurare  la chiave di accesso alla rete (vatti a ricordare dove l’avevi  scritta..).
Qualche accorgimento sulla sicurezza. Lasciando aperta la  connessone wifi è comunque meglio tutelarsi mettendo una password al proprio  router, e che non sia 12345 o Admin, come impostato dalla casa costruttrice.
Per aprire o chiudere l’accesso alla rete WiFI (si può  decidere di farlo a seconda delle occasioni) bisogna accedere alla  configurazione del proprio modem router ADSL (di solito all’indirizzo IP  da scrivere sul browser 192.168.1.1) e seguire le istruzioni del costruttore  dell’apparecchio.
 
 
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